In precedenza abbiamo stabilito che il 2023 sarà pieno di pietre miliari e celebrazioni di marchi di auto storiche. Ne mettiamo un altro sotto i riflettori, perché oggi si festeggia Alfa Romeo 60 anni Autodelta. Anche se quella non è una casa automobilistica, ma il nome del reparto gare della casa automobilistica italiana. Il motorsport è nel DNA del Alfa's, ci sono solo pochi marchi in quel vasto mercato automobilistico che sono così premurosi con le corse automobilistiche. E quale marca è stata così a lungo? 60 anni significa che Autodelta è stata fondata nel 1963. Quindi motivo sufficiente per fermarsi a pensarci.
5 marzo 1963
Autodelta è il famoso reparto corse di Alfa Romeo, è stato ospitato a Settimo Milanese ed è stato diretto da Carlo Chiti. Quest'ultimo nome ovviamente non è estraneo agli anziani tra i lettori di AMK. Il 5 marzo 1963 Carlo Chiti fonda l'Auto Delta SpA insieme a Lodovico Chizola e suo fratello. Per questa azione ebbero l'indispensabile appoggio dell'allora Alfa Romeo Presidente Giuseppe Lurachi. Chiti ha già lavorato prima Alfa Romeo come tecnico e progettista. Aveva già dato prova di sé prima in Ferrari e ATS. Lavaggio con chizola Alfarivenditore per la zona di Udine, nel nord-est d'Italia. Si è occupato degli alloggi nel comune di Feletto Umberto (in provincia di Udine) e ha svolto i compiti di gestione della nuovissima Auto Delta.
Il primo "lavoro"
Il primo 'lavoro' della nuova società fu la produzione di cento Giulia TZ. Questa vettura era una gran turismo compatta progettata da Zagato, costruita con la tecnologia e il motore della Giulia. Era dotata di uno speciale telaio tubolare, da cui la sigla Tubular Zagato. Queste TZ di Giulia erano necessarie per l'omologazione nella categoria Gran Turismo. Il progetto era troppo piccolo per la fabbrica stessa e doveva essere esternalizzato. In tal modo, Autodelta si è assicurata lo status di reparto corse della fabbrica, continuando una tradizione che risale agli anni 'XNUMX. Alfa La Corsica era cominciata.
De Alfa Giulia SprintGTA
Solo un anno dopo si decise di trasferire l'azienda da Udine a Settimo Milanese. Un luogo dell'hinterland milanese, non lontano dallo stabilimento di Arese. Il nome è stato 'en passant' anche cambiato da Auto Delta SpA al suono più morbido Autodelta. Sotto la guida del direttore generale Carlo Chiti, il Alfa Nasce la Romeo Giulia GTA, coupé sportiva a due porte con diverse motorizzazioni. IL Alfa GTA diventa iconica e interpreta come nessun altro modello lo spirito e la raffinatezza tecnica della casa automobilistica italiana. La Giulia Sprint GTA è nata nel 1965. Ha vinto tre campionati europei turismo consecutivi, decine di campionati nazionali (anche in Olanda) e ha vinto centinaia di gare individuali in giro per il mondo. Altra curiosità: la Giulia Sprint GTA è stata la prima vettura da turismo a completare il Nürburgring Nordschleife in meno di 10 minuti. Quanto realizzato da Autodelta è stato a dir poco straordinario. Le vittorie con la TZ, la TZ2 e soprattutto la GTA sono state messe insieme. Le corse di auto da turismo sono state dominate dalla 1300 GTA, seguita successivamente dalla 1750 GTAm e dalla leggermente più potente 2000 GTAm.
Il 33…
Ma non si è fermato con GTA. Sulla 33 compariva anche il logo del triangolo blu Autodelta, spesso accompagnato dal logo del Quadrifoglio. Si trattava di un'auto da corsa a due posti appositamente sviluppata per le gare di durata. Il '33' è andato lontano, con il '33 TT 12' (1975) e il '33 SC 12' (1977) il campionato del mondo è stato raggiunto! Spinta da ciò, Autodelta prosegue negli anni Ottanta. Successivamente Autodelta si è occupata della gestione di tutti i programmi sportivi di Alfa Romeo, del Alfasud alla Formula 1. Nel 1984 Carlo Chiti lascia l'azienda e l'anno successivo (1985) l'Autodelta viene ufficialmente sciolta.
Luogo di ritrovo per piloti famosi
Non va infine dimenticato che l'Autodelta è stata anche una formidabile palestra per molti piloti italiani, tra cui Andrea De Adamich, Arturo Merzario, Andrea De Cesaris, Bruno Giacomelli, Giorgio Francia solo per citarne alcuni. E altrettanti toppers stranieri: da Jochen Rindt a Jacky Ickx, da Jean-Pierre Jarier a Mario Andretti. Grandi nomi di piloti internazionali in fila tra i quali non dovrebbe mancare il nostro Toine Hezemans. È stato uno dei più fortunati Autodelta/Alfa I piloti ufficiali Romeo di sempre! Inoltre Autodelta godeva di grande rispetto anche a livello nazionale. Tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta abbiamo visto quasi tutti i vertici delle corse olandesi girare per il circuito di Zandvoort con le loro auto da turismo. Nico Chiotakis, Rob Slotemaker, Wim Loos, Tonny Zwanenburg, Han Akersloot, Frans Lubin, Wim Boshuis, Hennie van der Vliet, Hans Deen, Rob Redeker e Henri van Oorschot. E ovviamente la splendida bionda, Liane Engeman! Te li ricordi?
Autodelta continua
La chiusura ufficiale dell'Autodelta nel 1985 ha portato a una continuazione sotto il vecchio nome di 'Alfa Corso'. Dopo una difficile avventura in Formula 1, è tornato Alfa con Autodelta torniamo alle vetture da turismo. I successi sono stati raggiunti con il "GTV 6 2.5" e poco dopo, sotto il Alfa Bandiera corsa, le vittorie DTM con la '155 V6 Ti' nel 1993 e nel 1994 sono diventate leggendarie. E dopo il 1994 seguì una lunghissima serie di vittorie della '156 Superturismo'. Dal 1998 al 2004, per la precisione.
Le corse sono nel DNA
Alfa Corsica o Autodelta. Cosa c'è in un nome. È tutto bagnato. Il logo con il triangolo blu rappresenta tutte le attività di corsa di Alfa Romeo negli anni. E quelle attività agonistiche si sono mescolate con i tanti bellissimi design che hanno visto la luce ad Arese. Autodelta ha fornito un DNA speciale per il marchio automobilistico italiano. Non l'hanno mai perso. E questo è giustamente festeggiato il 5 marzo!
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Bell'articolo Peter, mi sono piaciute le foto di questi purosangue!!